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Imprenditoria femminile, da maggio le domande per incentivi a fondo perduto

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per sostenere le imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione.

 

Sono ammissibili le spese per: immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante.

 

Le agevolazioni del Fondo Impresa femminile si dividono in due ambiti, ovvero:

Contributo a fondo perduto per nuove imprese

·        entro spese ammissibili di 100.000 euro, coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%

·        entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura scende al 50%

Incentivi per supportare le imprese già esistenti

·        per le imprese costituite da almeno un anno e massimo 3 anni, le agevolazioni possono essere per il 50% come “contributo a fondo perduto” e per un altro 50% come “finanziamento agevolato” di 8 anni a tasso zero, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;

·        per le aziende che hanno più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il “contributo a fondo perduto”, mentre quelle di investimento anche con il “finanziamento agevolato”. Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

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