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Il Nuovo Decreto Attuativo Spinge l'Italia verso l'Industria 5.0: Innovazione, Sostenibilità e Centralità Umana

Il "Decreto attuativo del Piano Transizione 5.0" introduce una serie di misure e novità significative per le imprese italiane. Qui di seguito un riepilogo delle principali informazioni e dei dettagli chiave che emergono dalla pubblicazione del recente decreto attuativo:

1. Definizioni

  • Impresa di nuova costituzione: Include sia le nuove imprese sia quelle che hanno sostanzialmente modificato prodotti e servizi da meno di sei mesi.
  • Struttura produttiva: Riferita a un sito costituito da una o più unità locali o stabilimenti sulla stessa particella catastale o contigue, con capacità di realizzare il ciclo produttivo completo o parte di esso, dotato di autonomia tecnica, funzionale e organizzativa.
  • Processo produttivo: Insieme di attività correlate integrate nella catena del valore, che utilizzano risorse trasformandole in prodotti e/o servizi.

2. Date Importanti

  • Periodo di validità: Dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.
  • Avvio del progetto: La data del primo impegno giuridicamente vincolante per ordinare i beni oggetto di investimento.
  • Comunicazione ex post: Da inviare entro il 28 febbraio 2026.

3. Limite delle Pratiche

  • È possibile avere attiva una sola pratica alla volta per ciascuna impresa. Nuove pratiche possono essere aperte solo una volta chiusa la precedente.

4. Plafond Annuale

  • Limite di 50 milioni di euro annuali. Le pratiche concludibili entro il 30 aprile 2025 possono essere considerate chiuse al 31/12/2024 se è stato versato un acconto del 50% entro quella data.

5. Esclusioni e DNSH

  • Investimenti in attività rientranti nel sistema di scambio di quote di emissione dell’UE sono ammessi se non incrementano i consumi energetici relativi o se riducono le emissioni di gas a effetto serra rispetto all'anno precedente. Analoghe eccezioni sono previste per la produzione di rifiuti speciali pericolosi.

6. Calcolo del Risparmio Energetico

  • Basato sul confronto tra i consumi energetici annuali stimati a seguito degli investimenti e quelli registrati nell’esercizio precedente. Per le nuove imprese si usa uno scenario controfattuale.

7. Rinnovabili

  • Include moduli fotovoltaici, sistemi di stoccaggio, servizi ausiliari e trasformatori. Gli impianti devono essere allacciati entro un anno dalla data di completamento del progetto di innovazione. Limiti economici specifici sono previsti per i sistemi di generazione e di stoccaggio.

8. Formazione

  • Progetti formativi devono avere una durata minima di 12 ore con moduli specifici su transizione green e digitale. Le spese ammesse includono quelle per i formatori, i costi operativi e le spese generali indirette.

9. Procedura per Ottenere il Credito d'Imposta

  • Comunicazione preventiva: Da inviare al GSE all’avvio del progetto, contenente dettagli del progetto e importo del credito d'imposta.
  • Comunicazioni periodiche: Per attestare l’avanzamento e i pagamenti relativi agli investimenti.
  • Comunicazione ex post: Da inviare a completamento del progetto per determinare l’importo del credito d’imposta utilizzabile.

Conclusione

Il decreto mira a incentivare l’innovazione e la sostenibilità energetica nelle imprese italiane, con un focus particolare su investimenti in tecnologie green e digitali. Le linee guida attese dovrebbero fornire ulteriori chiarimenti operativi.

Per maggiori dettagli alleghiamo la bozza completa, in attesa dell'approvazione definitiva.

 

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